Capire i Vangeli

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I quattro Evangelisti
In principio era il Verbo




Benvenuti su
"Capire i Vangeli"!

Mi auguro che in questo piccolo angolo di mondo Web, dedicato alla spiritualità, troviate qualche utile spunto di riflessione e anche, perché no, quella scintilla in grado di accendere o riaccendere l'aspirazione alla pienezza di vita, presente, pur se nascosta, in ognuno di noi.

NOVITA'

1 novembre 2013

 

Aggiornata la versione PDF del sito! (1.5)

 

Freschi di stampa

 

Papa Francesco:

 

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E' l'amore che apre gli occhi

 

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Pensieri dal cuore

 

Alberto Maggi:

 

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Chi non muore si rivede

 

Vito Mancuso:

 

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Il principio passione

 


Come e perché è nato questo sito

Da bambina ero una persona religiosa. Non perdevo una messa e non saltavo un mese di maggio. Mi è sempre pesato alzarmi presto la mattina ma nel mese di maggio no! Mi svegliavo alle 6 e 10 per andare alla messa delle 7. Ogni mattina veniva messo il timbro di presenza su una tesserina consegnata a noi bambini all'inizio del mese. Il 31 maggio ero orgogliosissima nel contemplare il mio celestiale cartoncino dove non mancava neppure un timbro. Mi sentivo quasi un angioletto, convinta che Gesù e sua Madre fossero molto, ma molto fieri di me.

Madonna con Bambino

Col passare degli anni i dubbi si insinuarono inesorabilmente nella fortezza delle mie convinzioni religiose, crescendo, via via, sia per numero che per intensità. Troppe contraddizioni, troppe incongruenze, troppi misteri che non capivo. Col raggiungimento dell'età adulta feci la mia scelta. Un ruolo determinante l'ebbero gli studi etno-antropologici seguiti all'università. Alcuni elementi che consideravo distintivi della religione cristiano-cattolica li ritrovavo in altre forme di spiritualità. Quale era allora la verità?

Pervenni alla conclusione che tutte le religioni sono la manifestazione dell'intrinseco bisogno che l'uomo ha di Dio. Dio è uno, i modi in cui viene percepito sono tanti e dipendono dal contesto storico-culturale in cui ogni religione si manifesta. Avevo capito tutto! Non c'era più bisogno di chiese, di riti, di tesserine con i timbri. Credevo nel Dio Creatore, in Gesù che si era sacrificato per noi, per farci essere migliori (che poi fosse Dio o meno non aveva importanza: per me era stato il più grande degli uomini e questo mi bastava) ed ero anche fermamente convinta che fosse sufficiente non fare del male agli altri per stare a posto con la propria coscienza. La "mia" religione, il "mio" cristianesimo era tutto qui.

Nel corso della vita non ho mai abbandonato la fede (perlomeno quella che io consideravo tale), pur riservandole, per periodi anche lunghi, un ruolo molto marginale. Ciò nonostante sono stata sempre attratta da qualsiasi argomento che fosse in relazione con la sfera del sacro, anche se tutto questo rappresentava per me più una ricerca costante che un punto di arrivo, una verità consolidata.

Il logo del Centro Studi Biblici "quot;G. Vannucc"

Nella seconda metà del 2009 c'è stata la svolta. Io e mio marito sentivamo il bisogno di approfondire la conoscenza della Bibbia, di chiarire dubbi interpretativi, di risolvere diverse contraddizioni che palesemente si evidenziavano ai nostri occhi. Finché un giorno, nel corso delle mie peregrinazioni su Internet, inserii nella casella di ricerca di Google due "miracolose" paroline: studi biblici e... clic su Cerca. Quello che è successo dopo sta profondamente cambiando la mia vita. Per effetto di quel clic sono approdata sul sito del Centro Studi Biblici Giovanni Vannucci e ho cominciato a leggere le trascrizioni delle conferenze di frate Alberto Maggi.

Il primo testo "Vangeli: storia o teologia?" è stato un terremoto. Come era diverso quello che leggevo dagli insegnamenti che avevo ricevuto da bambina! Le false certezze, tramandate dalla tradizione religiosa dogmatica nella quale ero cresciuta, si stavano sgretolando minuto dopo minuto, giorno dopo giorno. E le contraddizioni, le incongruenze che mi avevano assillato nel corso degli anni trovavano una risposta. Quello che avevo sempre pensato in maniera confusa e imprecisa si concretizzava d'incanto, prendeva finalmente forma. E le proposte, le ipotesi di spiegazione superavano ogni mia più rosea aspettativa. Avevo incontrato un  angelo anche se ancora non lo sapevo.

Quello che ho appreso nel corso degli ultimi anni è qualcosa che può cambiare veramente la vita delle persone a condizione di:


  • essere disposti ad aprirsi, ad accogliere

  • avere il coraggio di cambiare

  • trasformare il messaggio scritto in messaggio vissuto


Da qui il desiderio di condividere con altri le mie scoperte. Non certo con l'intenzione di lanciarmi in erudite disquisizioni teologiche, che considero abbastanza sterili, se limitate a se stesse (e non avrei, peraltro, neppure la preparazione teorica per poterle sostenere), né, tanto meno, con l'idea di creare un sito Studi biblici 2. Quello che c'è va benissimo. Anzi se dopo aver letto queste righe i più impazienti decidessero di recarsi subito lì sarei ben felice: obiettivo raggiunto!

Ho pensato, però, che io sono andata sul quel sito perché ero già interessata all'argomento, perché l'ho cercato. Non mi ha per niente spaventato trovare tanto di quel materiale da passare mesi a leggerlo, a capirlo. Me lo sono scaricato tutto. Ho cominciato a riordinarlo, a classificarlo, a individuarne gli elementi chiave.  

Molte persone, però, non sono per niente interessate ad approfondire argomenti di fede. Anche quelle che si considerano credenti vivono spesso Dio come un'abitudine o, peggio, come un optional, un qualcosa di superficialmente presente cui dedicare al massimo un'oretta la domenica, andando a messa (perché a messa ci si deve andare se no è peccato, se no si va all'inferno, ...) e insegnando le preghierine ai figli. Non so quanti di loro hanno letto i Vangeli, quanti li hanno veramente capiti e quanti riescono a metterli in pratica. "Ma non c'è tempo, ci sono così tante cose da fare al giorno di oggi". Niente paura. Ci sono passata anch'io e conosco il meccanismo. E' tuttavia improbabile che queste persone possano scoprire il sito Studi biblici. E sarebbe un vero... peccato!

L'idea che mi anima è proprio quella di solleticare la curiosità di queste persone. Sono convinta che il desiderio di vivere una vita in pienezza esiste in ognuno di noi, solo che a volte è addormentato. Sarebbe bellissimo se queste pagine potessero aiutare qualcuno a risvegliarlo e a trovare la propria via di realizzazione. In esse tento di fare una sintesi di quello che ho capito (spero!). Ho letto solo alcuni documenti e ho visto la maggior parte dei video. Nel tempo è possibile che aggiungerò nuove pagine o rettificherò e integrerò quelle che già ho scritto alla luce di nuovi elementi e spunti.

Sotto l'intestazione del sito, sulla destra, ho inserito un piccolo riproduttore audio. Chi vuole può farsi accompagnare dalla musica durante lo scorrere delle pagine.

Auguro a tutti buona lettura!

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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