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Il peccato, quando è inteso come trasgressione a una serie di precetti riguardanti il nostro rapporto con Dio, è una categoria tipica della religione. Per Gesù, viceversa, consiste in qualsiasi atto che compiamo volontariamente danneggiando gli altri. Egli ha ha indicato espressamente una serie di azioni che ci rendono "impuri" e che, quindi, costituiscono i cosiddetti peccati:
"Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo! ... ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende impuro l’uomo. Dal cuore, infatti, provengono propositi malvagi, omicidi, adultèri, impurità [letteralmente: prostituzioni], furti, false testimonianze, calunnie. Queste sono le cose che rendono impuro l’uomo; ma il mangiare senza lavarsi le mani non rende impuro l’uomo". (da Mt 15, 10-20)
"... Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo". (da Mc 7, 20-23)