Modalità di lettura - Capire i Vangeli

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Modalità di lettura

INTRODUZIONE

Leggere i Vangeli

L'approccio alla lettura dei Vangeli può avvenire principalmente in tre modi:



Approccio letterale


E' quello che di solito adottiamo, anche se non proprio fedelmente. Infatti le tradizioni ci hanno talmente condizionato che spesso "leggiamo" nei Vangeli quello che non c'è.

Quanti erano i Magi? Tre?

Beh, nei Vangeli non c'è scritto e non vengono neppure indicati i loro nomi: Gaspare, Melchiorre e Baldassarre sono frutto di fantasia.

Nella pagina Luoghi comuni da sfatare approfondirò l'argomento, elencando altri esempi. Il primo passo che possiamo compiere è quindi quello di prestare attenzione a ciò che stiamo leggendo, senza infiorettarlo con le nostre fantasiose convinzioni.

L'approccio letterale non è tuttavia sufficiente a farci capire il messaggio evangelico. Anzi può essere fonte di grosse frustrazioni. Perché se noi ci limitiamo a leggere ciò che è scritto, anche se depauperato da aggiunte gratuite, spesso i conti non tornano. Un evangelista dice una cosa, uno ne dice un'altra. Alcuni passi presentano rilevanti contraddizioni o risultano del tutto incomprensibili e al di fuori di ogni logica.

Il fico sterile (Mc 11, 12-26)

Gesù ha  fame, si  avvicina  a un  fico, vede che ci sono solo foglie e... lo maledice [!!??]. E non finisce qui. Marco l'evangelista candidamente ammette che non era la stagione dei fichi.

Questo è un episodio veramente assurdo se ci si limita a leggerlo così come è scritto. E non è il solo!

Occorre allora fare un passo avanti e dotarci degli strumenti atti a comprendere ciò che a una prima lettura risulta privo di senso.



Approccio storico


L'approccio storico consiste nel collocare ciò che leggiamo nel contesto storico-culturale in cui è stato scritto. Questo livello di lettura assolve a un duplice scopo:

  • evidenziare il reale significato di alcune frasi o episodi

  • verificare l'attualità del messaggio trasmesso


Quello che l'evangelista dice può avere  senso e valore in ogni epoca, anche se il
modo in cui si esprime è inevitabilmente legato alla cultura del suo tempo. Il non comprendere questo condizionamento può portarci a fraintendere quello che leggiamo o, peggio ancora,  a invalidare il messaggio stesso, considerandolo poco chiaro o superato.

Il Sabato

Gesù compie diverse azioni e "miracoli" (la traduzione corretta è segni) nel giorno di sabato. Questo particolare non è una coincidenza ma un preciso messaggio che ci viene trasmesso dall'evangelista.

Il riposo del sabato rappresentava per gli Ebrei il comandamento più importante perché era l'unico che, sin dai tempi della Creazione, Dio stesso osservava. Chi non rispettava questo comandamento meritava la morte.
"Per sei giorni si lavorerà, ma il settimo sarà per voi un giorno santo, un giorno di riposo assoluto, sacro al Signore. Chiunque in quel giorno farà qualche lavoro sarà messo a morte." (Es 35:2)

In contrapposizione a una tradizione religiosa integralista e bigotta, in grado di concepire una punizione di tale gravità, si può capire come il compiere una guarigione proprio nel giorno di sabato rappresentasse qualcosa che andava ben oltre l'azione stessa.

L'evangelista vuole trasmetterci il reale messaggio di Gesù: la Sua intenzione non è quella di esibirsi in una plateale azione da sciamano ma di renderci liberi, di farci recuperare la nostra dignità di esseri pensanti, le nostre facoltà valutative. Di fronte al bene dell'uomo tutto passa in secondo piano: il sabato è stato fatto per l'uomo, non l'uomo per il sabato.

Ciò che era nato come qualcosa di positivo per gli esseri umani, era diventato nel tempo una forma di schiavitù. Non era questo il volere di Dio, non era questa la parola di Dio. E Gesù utilizza il metodo più efficace per comunicarcelo: la trasgressione!

Come si vede da quest'esempio, la forza dirompente del messaggio di Gesù si comincia veramente a percepire solo ponendo in relazione gli eventi che vengono raccontati con il retroterra storico e culturale di quel tempo. Se non facciamo questo piccolo sforzo di immedesimazione rischiamo di focalizzare l'attenzione sui fatti "appariscenti" perdendo di vista gli elementi sottesi del discorso e i loro significati.

Ma anche dopo questo sforzo alcuni episodi come quello del fico sterile rimangono ancora incomprensibili. Per coglierne il significato occorre interpretarli.



Approccio interpretativo


Gli evangelisti usano il loro personale stile letterario. Utilizzare uno stile letterario vuol dire utilizzare una forma di linguaggio specificamente legata all'argomento trattato (vedi ad es.: lo stile giornalistico, giuridico, ecc.). In pratica lo stile letterario è un codice linguistico che per essere decifrato ha bisogno di chiavi di lettura. Una volta in possesso delle chiavi giuste tutto quello che è stato scritto, utilizzando quel codice, diventa chiaro.
Lo stile letterario dei Vangeli ha la particolarità di esprimere concetti attraverso immagini. Usando questa forma letteraria il messaggio risultante è più incisivo e viene recepito con maggiore efficacia.

Immagini del nostro tempo

Se dico che un tale ha sudato sette camicie voglio dire che quella persona ha dovuto faticare parecchio ma l'immagine che uso fa percepire con più incisività lo sforzo sostenuto. E' evidente che il numero sette utilizzato nella frase non ha assolutamente una valenza aritmetica: sto usando un linguaggio figurato.

Ora mentre comprendiamo benissimo il significato della frase riportata nell'esempio troviamo molta più difficoltà nel decifrare il significato delle immagini utilizzate dagli evangelisti. C'è da dire che questa operazione non è facile e richiede anni e anni di studio e approfondimento. Chi non ha intenzione di cimentarsi in tale attività può ricorrere, però, agli "esperti", vale a dire a chi ha passato la vita a studiare e a capire e, per nostra fortuna, ha deciso di condividere con noi le sue scoperte.

In Appendice, nella sezione Figure e Simboli, fornisco una sintesi delle principali immagini utilizzate dagli evangelisti e, nella pagina dedicata al Trittico, svelo il mistero del fico sterile. Ma cominciamo dalle cose più semplici e vediamo quali sono le informazioni erronee che dobbiamo eliminare dal nostro bagaglio di cultura biblica.


 
 
 
 
 
 
 
 
 
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